Adina
ADINA
G. ROSSINI
ROSSINI OPERA FESTIVAL PESARO AGOSTO 2018
Conductor DIEGO MATHEUZ
Director ROSETTA CUCCHI
Photo by Amati – Bacciardi
Vince la gioia di Rossini Al Rossini Opera Festival grande successo per Adina: regia briosa di Rosetta Cucchi e travolgente. RaiNews
efficacissimo soprattutto nel cupo cambio di atmosfera che attraversa il quartetto della scoperta della fuga. In questo contesto scenico Rosetta Cucchi fa muovere i personaggi con naturalezza e fluidità da un piano all’altro della grande torta, e organizza efficaci e mai invadenti controscene con l’apporto di validi attori e figuranti. Bellissima e perfettamente realizzata, fra tutte, l’idea dei due sposi di zucchero in cima alla torta che si animano e seguono gli avvenimenti sentimentali di Califo e Adina fino allo scioglimento finale. OperaClick
Successo al Rof di Pesaro per l’operina di Gioachino di cui si sa di meno…Al Rof, in ogni caso, hanno fatto le cose per bene. Lo spettacolo (regia di Rosetta Cucchi, scene di Tiziano Santi, costumi di Daniela Pernigotti, spiritosi tutti e tre) si basa sull’ovvia constatazione che l’unico modo per prendere sul serio «Adina» è quello di non prenderla troppo sul serio. E allora via con un’estetica fra il cartone animato e Disneyland, coloratissima, infantile e pop. Il palagio del Califo è allora un’enorme torta nuziale; lui un tiranno esotico ma civilizzato, dunque vestito da gentiluomo inglese in bombetta in pubblico e da maragià in privato; Adina una svampita sempre circondata da due dame di compagnia eccessive; gli sgherri del serraglio dei ridicoli mafiosi con mitragliette volutamente irrealistiche. E poi giardinieri con intere aiuole in testa, bande felliniane, servitori in fez, controscene continue : ci si diverte assai. La Stampa
Divertentissima la regia di Rosetta Cucchi che ambienta la vicenda in una enorme torta nuziale con tanto di sposini in cima, che sembrano di plastica ma sono attori partecipi alla vicenda. Il Trillo parlante
Toni leggeri, ma intelligenti, nell’Adina che la Cucchi, spazzando via ogni riferimento realistico, ambienta (sul palco del Teatro Rossini) dentro e fuori una grande torta nuziale e racconta, disegnando personaggi che sembrano usciti da Alice nel paese delle meraviglie. Spettacolo che scorre lieve. Avvenire
Pour l’occasion, Rosetta Cucchi, originaire de Pesaro, imagine une mise en scène à la fois réjouissante, intelligente et réfléchie, harmonieusement soulignée par les décors de Tiziano Santi et les costumes imaginatifs de Claudia Pernigotti. Très visuelle, la mise en scène enchaine les tableaux sans interruption. Opera Online
The extremely camp production by Rosetta Cucchi featured a gigantic white and blue wedding cake, where Adina lives on the second tier; the ground floor was Califo’s hammam, and the top floor a jail (where Selimo was imprisoned). The stage was full of characters, gardeners perfecting hedge sculptures, cooks decorating the enormous cake, a marching band always ready to play but never quite managing to, some hilarious guards dressed as stereotypical “men in black” with brightly coloured toy machine guns. The plastic bride and groom on top of the cake became animated, acting as a sort of double of Adina and Selimo. The make-up of the “groom” was particularly successful and funny. Bachtrack
La gradevolezza dell’ascolto di questa edizione pesarese è anche merito del concorso dell’accattivante regia predisposta da Rosetta Cucchi, Il Giornale
Bisogna riconoscere che la messa in scena — grazie anche ai costumi vivaci e colorati di Claudia Pernigotti e alla fantasiosa scena di Tiziano Santi – ha tenuto sempre desta l’attenzione del pubblico e che anche grazie a questo l’Adina ha avuto un successo vivissimo. Giornale della musica
La cinefila regista Rosetta Cucchi…dal serraglio la scena e’ spostata con grazia attorno a una enorme torta di nozze glassata, nell’atmosfera di Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, con fatterini, cuochi, saltimbanchi…piacevole casino che sottomette il pasticcio musicale, pur sempre rossiniano e quindi seducente a una elegante euforia visiva. “La Repubblica” Natalia Aspesi
L’allestimento di Rosetta Cucchi, coprodotto con il Wexford Festival Opera, è semplice e allo stesso tempo divertente, inventivo ed efficace nel risolvere alcuni bruschi passaggi del libretto. “Il Manifesto”
A proposito di Adina, la nuova regia di Rosetta Cucchi, delizioso bon bon, merita di essere tenuta fissa in tutti i prossimi Rof. ..Spiritosa e ben costruita, in poco piu’ di un’ora dice lieve tutto quello che ci si aspetta da Rossini. “Il Sole 24ore” Carla Moreni